domenica 26 febbraio 2012

A MIA MADRE

Davanti a me gomitoli di giorni.
Ma se mi manca il filo del sorriso,
come un figlio monello,
io spalanco gli armadi

della povera infanzia
e frugo nei cassetti del tuo cuore.
Porgimi ancora il filo della gioia!..
Nella tua terra tu mi ricamavi

e già parlavi a tutti i miei mattini.
E io sognavo questi cieli azzurri,
innamorato pazzo, come l'albero
che parla al vento con le sue radici.

sabato 25 febbraio 2012

POESIA

Mi ricorda le lacrime di un bimbo
al primo giorno di scuola,
che per la prima volta si separa,
piangendo, dalla madre

o un raggio di sole tra le nuvole
che incendia il cielo, dopo il temporale,
il canto di un'allodola che sale
la scala musicale del domani.

Che dico? Forse l'ombra vagabonda
che gira il mondo in cerca del suo corpo
la parola che va di bocca in bocca
e inizia il suo viaggio nel mio cuore.